RISTO TREND: Etichette alimentari

Quando facciamo la spesa o ci sediamo a tavola, una cosa è certa: vogliamo sapere cosa stiamo mangiando. Le etichette alimentari ci parlano e oggi le leggiamo con sempre più attenzione.

Ma quali sono le informazioni che catturano davvero il nostro interesse?

Sicuramente i prodotti semplici, quelli “senza” ingredienti complessi. “senza glutine”, “senza olio di palma”, “senza zuccheri aggiunti”: i prodotti che dichiarano subito cosa non contengono ci sembrano più leggeri e più sani. Ma attenzione però: eliminare qualcosa non significa automaticamente mangiare meglio. Serve comunque dare un’occhiata all’intera etichetta.

Anche gli ingredienti naturali e non trattati, che possiamo immaginare nel loro stato originale, hanno un loro fascino. Ecco perché ci attirano le ricette con poche lavorazioni e con un’origine chiara. Se un alimento racconta da dove viene e come è stato prodotto, ha già fatto molta strada verso la nostra fiducia.

Le etichette ormai non sono più un dettaglio, oggi si leggono davvero le informazioni nutrizionali che contengono. E non solo per le calorie. Cresce l’attenzione verso il contenuto di zuccheri e grassi, ma soprattutto di proteine. Questo è anche un segno di una consapevolezza crescente su ciò che mangiamo.

Un segnale di interessamento verso l’ambiente che ci circonda, invece, è l’attenzione che poniamo per la sostenibilità. Sempre più spesso vogliamo informarci sulla provenienza di un alimento, se è stato coltivato o allevato con rispetto dell’ambiente, se il suo imballaggio è riciclabile. Ci stiamo abituando a pensare non solo al nostro benessere, ma anche a quello del pianeta.

Da parte nostra, continuiamo a lavorare per una ristorazione collettiva che guarda avanti: più consapevole e più sostenibile. A casa, a scuola o sul lavoro, mangiare bene è una scelta che coinvolge tutti, a partire proprio da ciò che leggiamo prima di assaggiare: le etichette.